Fragilità, cronicità e disuguaglianze di salute

Testata: ASIQUAS

Editore: Asiquas

https://www.asiquas.net/documents/1730878499_e_book_asiquas5.11.2024.pdf

Libri e saggi

One Health cronicità fragilità disuguaglianze di salute

Abstract

Siamo in un contesto di “tempesta perfetta”: sindemia post pandemia da SARS-COV-2, crisi della globalizzazione e dinamiche geopolitiche che cambiano gli equilibri politico istituzionali e i ruoli globali, due guerre in atto ai confini della UE, i Paesi una volta sviluppati sono, chi più chi meno, caratterizzati da una crisi del ruolo dei ceti medi e dei ceti produttivi, crisi economica e sociale e pauperizzazione globale … la ricchezza sempre più concentrata (1% della popolazione globale) e il restante 99% con solo l’1% (Osservatorio OXFAM 2023). Si fanno sempre meno figli e si vive più a lungo … per ora. Aumentano le fragilità proxy di cronicità e diseguaglianze sociali, economiche e … di salute. In questo contesto per affrontare i temi relativi a fragilità, cronicità e diseguaglianze gli autori hanno ritenuto di dovere ripartire dalle definizioni e dagli approcci. Innanzitutto è cambiato il concetto di malattia (Bernardino Fantini, Università di Ginevra) … sempre meno acuzie, sempre più cronicità. Il tutto in una visione che dovrebbe essere di “One Health” e determinare scenari di policy nella Regione WHO Europea (Chris Brown e Luigi Bertinato, WHO, sede di Venezia). Ripensare i concetti di cronicità e fragilità comporta conoscere i bisogni e saper fare analisi stratificata del rischio di popolazione (Giorgio Banchieri e Andrea Vannucci, ASIQUAS), così anche per la non autosufficienza (Franco Pesaresi, ASIQUAS). Servono nuovi approcci al cambiamento organizzativo ripensando skill e competenze tecniche e professionali (Silvia Boni, ASIQUAS) e inducendo nuove competenze anche nella formazione manageriale (Laura Franceschetti, Università “Sapienza”), come nei modelli e negli strumenti di cambiamento organizzativo e Project e Lean management (Maurizio Dal Maso, ASIQUAS). Una attenzione particolare viene data nell’ebook al tema della digitalizzazione nella sua dimensione attuale 4.0 sia nel suo impatto più globale sui processi di cura e di gestione (Angelo Rossi Mori, CNR), che nel suo potenziale di sviluppo tramite data analitycs e predittività verso la medicina di precisione e personalizzata (Michele Fanello, Sanitova), nonché a supporto della presa in carico e gestione del paziente (Stefania Mancini, MMW.srl). Oltre a questi “scenari” si è voluto tener conto dei nuovi approcci degli “osservatori” che si occupano di sanità e sociale quale quello del CREA (Federico Spandonaro e Daniela D’Angelo) che ha evidenziato i nuovi contorni delle diseguaglianze di salute nel nostro Paese oggi e in divenire, quale quello sul benessere e sulla vicinanza delle cure della LUISS/Fondazione “B. Visentini” (Duilio Carusi e Camilla Russo), quale quello sulla salute degli italiani dell’Università Cattolica (Alessandro Solipaca) e gli osservatori e i progetti di Cittadinanzattiva sulla desertificazione sanitaria e gli accessi ai servizi (Francesca Moccia), nonché una survey sull’evoluzione delle normative in materia e sulle loro criticità (Rocco Junior Flacco Ministero della Sanità). 

Infine si è ritenuto utile raccogliere una serie di esperienze dai territori e dalle comunità tendo conto degli apporti sulla medicina generale e le comunità dell’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie/ Libro Azzurro (Fulvio Lonati), i progetti e le survey sui temi con particolare riferimento ai consumi di farmaci dell’Istituto “Mario Negri” di Milano (Alessandro Nobili), sull’esperienza delle reti integrate in Toscana della Fondazione Sicurezza in Sanità (Enrico Desideri), sulla gestione delle cronicità presso la ASL di Rieti (Marinella D’Innocenzo) e sulle esperienze per l’abbattimento delle barriere e delle discriminazioni dei disabili nell’accesso ai servizi sanitari in Toscana (Maria Teresa Mechi e Virginia Serrani). L’ebook vuole essere una raccolta di esperienze, di dati e di analisi, nonché di modelli e strumenti gestionali per affrontare il tema della fragilità, della cronicità e delle diseguaglianze di salute in un approccio olistico e di “One Health”. In sintesi uno strumento di lavoro per gli operatori sanitari e sociosanitari interessati ai temi trattati.